Cher all’inizio ha collaborato con il designer e amico di lunga data Ron Wilson, ma in tutta la casa è evidente il tocco personale della star. Più o meno 16 anni fa mi è stata data l’opportunità di aiutare a rinnovare la residenza e a scovare nuovi tesori. Lavorando fianco a fianco abbiamo rielaborato tutti i finissaggi con il suo stile inconfondibile, fra comfort opulento, eleganza teatrale e una palette di colori senza tempo.
Artisti di talento hanno decorato i soffitti con motivi orientali, invecchiato ad arte gli specchi sulle pareti che creano riflessi magici e creato romantiche lampade in stile marocchino che danno calore alla casa. Le pareti rivestite di seta dall’aspetto raw e i tendaggi nella camera da letto sono stati stampati con la tecnica dello stencil con un mix di foglie di tè e fondi di caffè miscelati con pigmenti color terra d’ombra per ricreare i disegni tradizionali all’henné che Cher si era fatta dipingere sulle mani in occasione di un matrimonio in India. I pannelli in legno marocchini Mashrabiya che avvolgono la zona seating privata sono stati scolpiti a mano a Fez. “La mia camera da letto è stata il mio santuario, la mia fortezza, un posto davvero molto speciale per me”, sottolinea la cantante.
Le zone di intrattenimento sono inondate di luce e progettate per godere dalle finestre di scenari mozzafiato, che qui diventano i veri protagonisti. Dall’ampio living la vista scorre senza soluzione di continuità dalla piscina, il cui bordo a sfioro sembra quasi lambire le finestre – fino all’Oceano Pacifico. E quando ci si siede nella family room sembra quasi di galleggiare su un oceano color turchese.
I rigidi regolamenti degli anni successivi a Malibu oggi non consentirebbero di costruire una casa di questa grandezza. E ora, dopo vent’anni, Cher è pronta a creare per sé un nuovo santuario. “Questa casa è stata una delle più grandi passioni della mia vita”, afferma la superstar. “Ho amato ogni momento della sua creazione e della sua evoluzione, ma è arrivato il momento di trasmettere questa magia a chi vi abiterà in futuro”.