Alda D’Eusanio ha certamente saputo catalizzare l’attenzione su di sé durante la sua se pur breve permanenza all’interno del Grande Fratello Vip.
La rossa conduttrice è infatti stata richiamata più volte per aver parlato in modo non esattamente lusinghiero di alcuni personaggi televisivi come Maria De Filippi e per aver pronunciato la “N word” e, infine – condotta che le è costata la squalifica – per aver accusato di violenza domestica il compagno di Laura Pausini.
Alda D’Eusanio si è scusata per le accuse rivolte al compagno della cantante, ma nonostante questo si è lamentata per il trattamento ricevuto e, in particolare, per non aver ricevuto la possibilità di scusarsi pubblicamente in diretta al Grande Fratello Vip:
“Non è pensabile che un errore sia come una nera vernice in grado di cancellare tutto quello che una persona è stata fino a poco tempo prima di entrare in quella casa.”
Novella 2000
Alda ha poi paragonato la sua situazione a quella di altri due ex concorrenti del reality show che – a suo dire – si sarebbero comportati in maniera non dissimile da lei, eppure non avrebbero ricevuto alcun tipo di provvedimento. Stiamo parlando di Massimiliano Morra e Rosalinda Cannavò (Adua Del Vesco all’epoca dei fatti) che parlarono dell’Ares Gate e di tutte le vicende ad esso connesse:
“Le azioni nei miei riguardi sono state ben più dure rispetto a quelle che ci sono state nei confronti di Massimiliano Morra e Adua Del Vesco. Anche loro hanno dato voce a delle chiacchiere e oggi c’è un’inchiesta in corso per istigazione al suicidio. Come se non bastasse Adua fa outing (vero o falso che sia) per Morra, toccando una sfera delicata come quella della libera scelta di fare coming out. Dopo tutto questo loro non sono stati espulsi, io sì. Non può e non deve esserci un diverso trattamento tra i concorrenti. Siamo tutti uguali, con la sola differenza che loro non sono stati in coma, mentre io sì.”
Novella 2000