Dal Rapporto Agricoltura100 di Reale Mutua e Confagricoltura, che tiene presente il numero e l’intensità delle iniziative adottate in base a più di duecento variabili, si evince che le imprese agricole sostenibili crescono più rapidamente.
Il Rapporto Agricoltura100
Le imprese agricole sostenibili crescono più rapidamente in termini di fatturato e competitività. Lo dimostrano i dati del terzo Rapporto “AGRIcoltura100”, lo studio sulla sostenibilità del settore agricolo, voluto da Reale Mutua e Confagricoltura e realizzato da Innovation Team su 2.806 imprese agricole di tutta Italia, tenendo presente il numero e l’intensità delle iniziative adottate in base a 236 variabili relative alla sostenibilità ambientale e sociale, alla gestione e delle relazioni con le filiere e le comunità locali e alla qualità dello sviluppo e dell’occupazione. Oltre alla maggiore competitività delle aziende attente a questi temi, il Rapporto 2023 rileva anche il forte legame tra sostenibilità e produttività e il ruolo centrale dell’innovazione quale acceleratore verso gli obiettivi.
In particolare, nella fase più acuta della crisi l’agricoltura è riuscita a viaggiare controcorrente e, nel 2022, le aziende con un livello elevato di sostenibilità arrivano al 52,7% contro il 49,8% del 2021. Inoltre, dal report si evince come la consapevolezza dell’importanza attribuita alla sostenibilità sia ormai radicata stabilmente nell’identità delle imprese: l’85% delle aziende ritiene prioritario investire nella qualità dei prodotti per garantire il consumatore, il 73% di doversi occupare con più impegno della protezione dell’ambiente, mentre il 66% ritiene necessario rafforzare le relazioni per fare rete e raggiungere gli obiettivi. L’innovazione va, infine, di pari passo con le scelte green: ben l’80% delle imprese con alto indice di sostenibilità manifesta anche un elevato livello di innovazione; al contrario, appena il 2% delle aziende con un basso livello di sostenibilità può qualificarsi come innovativa.
L’impegno delle aziende agricole
Dei tre pilastri (ambientale, sociale ed economico), l’indagine mostra un impegno trasversale delle aziende agricole. Infatti, sebbene, al momento, il campo in cui le imprese focalizzano maggiormente il proprio impegno sia il miglioramento dell’utilizzo delle risorse quali acqua, suolo ed energia (98,7%), allo stesso tempo si evince l’impegno nella tutela della qualità alimentare e della salute per garantire maggiormente il consumatore finale (92%, in aumento dello 0,5% rispetto al 2021). Infine, cresce l’attenzione ai temi della sicurezza sul lavoro (64,5%) e della gestione dei rischi (79,5%, in aumento del 3% rispetto al 2021).
“L’interesse del settore a intraprendere il percorso della sostenibilità è vivo, concreto e guidato dalla necessità di coniugare i doveri legati alla produzione di cibo per una popolazione in crescita al mitigare gli effetti del cambiamento climatico e a salvaguardare l’ambiente” è il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti “La strada da percorrere è quella dell’innovazione e delle nuove tecnologie grazie alle quali è possibile perseguire gli obiettivi ambientali ed economici. Insieme, perché gli uni non escludono gli altri”.
L’articolo è stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 2 febbraio 2023
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