Vacheron Constantin è presente a Homo Faber con i suoi maestri artigiani – un orologiaio, un incisore, un incastonatore e uno smaltatore -, fino al 1 maggio all’Isola di San Giorgio, nel padiglione dedicato al mondo del lusso “Dettagli: Genealogie dell’Ornamento”. Qui i visitatori possono scoprire il lavoro degli artigiani della Maison e di quelli del laboratorio di incorniciatura-doratura del Museo del Louvre che si alternano nella dimostrazione dal vivo del savoir-faire dei loro Métier d’Art.
A Homo Faber l’ospite d’onore di quest’anno è il Giappone. E in omaggio al rapporto speciale che la Maison coltiva con il Giappone fin dal 1800, i due orologi Les Cabinotier ultra-piatti con Ripetizione minuti creati per l’occasione sono ispirati alla mitologia giapponese e raffigurano il Dio del Vento Fujin e il Dio del Tuono Raijin. I quadranti si rifanno a un dipinto del XVI secolo, opera del famoso artista Sōtatsu, considerato patrimonio nazionale giapponese. Le casse in oro bianco, con un’incisione sottile tipo calcografia sulla lunetta, la carrure e le anse, hanno leve laterali per la ripetizione minuti incastonati con pietre preziose. Questi segnatempo sono mossi dal Calibro di Manifattura 1731, un movimento ripetizione minuti ultra-piatto dallo spessore di soli 3,90 mm.
Fujin, il Dio del Vento, e Raijin, il Dio del Tuono, apparivano su una coppia di paravento a due pannelli realizzati attorno al 1626 e conservati nel Museo nazionale di Kyoto. Raijiin, una delle più antiche divinità dello Scintoismo, fluttua in cielo danzando con le sue bacchette in mano, mentre Fujin salta la corda con il suo otre. Queste divinità sono riportate sui quadranti dei due Les Cabinotiers realizzati dai maestri smaltatori e incisori della Manifattura.
Il Louvre e Vacheron Constantin
Il Museo del Louvre ha 13 laboratori dedicati ai Métier d’Art: incorniciatori e doratori, artigiani del marmo, carpentieri ed ebanisti, artigiani specializzati nella metallurgia, montatori di disegni, pittori-decoratori, tappezzieri, installatori e restauratori di opere d’arte e documenti, tecnici delle luci, trasportatori di opere d’arte, fabbri e restauratori di objets d’art. Dal laboratorio di incorniciatura-doratura del Museo è nato un quadrittico ispirato da scene della mitologia giapponese, che adornano i due segnatempo in edizione unica della Maison.
I quattro pannelli modellati in legno di quercia sono un capolavoro creato per l’occasione. Il pannelli sono stati sgrassati per far aderire le preparazioni alla base: dopo 25 strati di primer e un’attenta carteggiatura, i disegni sono applicati, incisi e poi restaurati con una tecnica che dona forza e volume. I quattro pannelli sono poi preparati per la doratura utilizzando la tecnica a tempera o la doratura ad acqua. Dopo l’asciugatura, alcune parti sono brunite strofinandole con una pietra di agata che dona lucentezza e brillantezza all’oro, mentre le parti non brunite sono rivestite con una colla diluita per un effetto matt. Tutte le fasi della realizzazione vengono replicate nel padiglione di Homo Faber.